Detti
piccola raccolta
Prof Domenico Girone
Detto dialettale Traduzione Spiegazione
1)a ì da chi ha patùto Devi andare da chi ha patito. Una persona che sta soffrendo,può
(alcuni “patùto” lo dicono "patìto") trovare consolazione solo da chi
ha patito,ha sofferto per malattia,
per dolore,per dispiacere.
2)hai visto a........ hai visto a....(nome di persona) La risposta è che ....... non si è
.(nome di persona)? Risponde l'altro: lo portava visto.
Risponde l'altro: il cane in bocca.
Ru purtava ru cane mmocca.
3)òtta terra pe ncòppa e cammina Butta terra sopra e cammina. Fai finta di niente; salva l'apparenza; ecc...
Se l’espressione è nella forma interrogativa
allora il significato cambia.
E' un detto che viene espresso a chi non
lavora bene.
L'espressione viene dal fatto che chi zappava
il terreno e non era bravo, anziché
zappare l'erba la si copriva col terreno
(per andare anche un po più veloce e non
rimanere indietro) in modo che all'occhio
sembrava zappato, ma in realtà non lo era.
perchè l'erba veniva solo coperta dal terreno.
4)Pasqua e Befanìa tutte le feste vanno via. Quando si pensa che le feste sono finite,c'è ancora da aspettare.
Risponne Santo Antùonio: Ce st'ancora a mia.
5)ri criatùri rà piegà cùmm'a ri vìnci
I bambini li devi piegare come i vìnci
I vinci sono rami teneri di salice che i putatori usano per legare i tralci delle viti) Sta a significare che i bambini devono essere piegati da piccoli,nella disciplina e nei doveri, altrimenti crescono viziati e si rischia di non poterli più educare.
6)San Martino squàglia
San Martino squaglia,sciogli,svanisci.
Questo modo di dire è usato nei casi in cui alla persona vengono alla mente cattivi pensieri,o ricordi che non vuole assolutamente pensare o ricordare, dicendo questo svaniscono i pensieri cattivi affiorati alla mente. Da usare attenzione che il significato del pensiero non è dire:" San Martino svanisci" ma è:"San Martino fai svanire".
7)se nun ni spio mànco na dimànni chi so ì
Se non ne spii nemmeno ne domandi chi sono io.
Il significato è:”Pure che chiedi nemmeno saprai chi sono io”.
8)tè ru pìzzolo buono e a scèlla rotta
Ha il becco buono e l’ala rotta.
Il detto viene usato per le persone che mangiano molto ma che si lamentano di non poter mangiare troppo perché indisposte.
Il detto è caratteristica del linguaggio dei cacciatori. Infatti quando vanno a caccia,succede che un uccello rimane ferito. Il cacciatore lo prende e cerca di curarlo. Gli da da mangiare qualcosa,però si nota che malgrado ferito,l'uccello mangia molto.(Si dice: Asso tengo n’aucieglio ferito e pure mangia assai. Caspita ho un uccello ferito e pure mangia molto).
il verbo avere non è usato. Si sostituisce col verbo tenere)
9)te si fatta grossa e s'eccurcciàta pure a te a vita
Ti sei fatta grande e si è accorciata pure a te la vita.
( N.B. La parola "grossa=grande",in questo caso,sta ad indicare grande in età).Gli anziani usano fare riferimento al fatto che man mano si entra nella età matura, la vita si accorcia,si riduce,sempre più. Questo tipo di risposta viene data alla persona che manifesta stanchezza,incapacità,a svolgere una iniziativa. Quindi gli si viene rinfacciato che la colpa è della vita che si è accorcciata e perciò non si hanno più le forze da giovane. Equivale a dire:"Te si fatta vèccia" (Ti sei fatta vecchia)
10)Dio è lungarieglio ma nun è scurdarieglio
Dio è lunghetto ma non è dimenticarello
Dio è lungo ma non dimentica. Dio punisce nel modo e nel tempo che a nessuno è dato sapere ma certamente nessuno può fuggire al suo castigo. Dio tarda ma non dimentica chi deve punire.
11)fa comme a iàtta e Maria,prima chiagne e po rìre
Fa come la gatta di Maria,prima piange e poi ride.
E’ un’allusione che va ai bambini che mentre stanno piangendo poi ridono. Anche nel campo meteorologico viene detto quando si alterna pioggia e sole.